La prima rete locale cittaslow della Germania rafforzerà in futuro la “Regione della sostenibilitá della Strada tedesca del vino” (Deutsche Weinstraße).
Un impulso dall’Italia assicura che Deidesheim, Neustadt an der Weinstraße e Maikammer in futuro raggruppino e sviluppino la loro intensa ma libera cooperazione degli anni passati in un’unica struttura: si uniranno nella prima rete cittaslow della Germania. Il motto è “cooperazione senza confini”. E questo per vari motivi. Da un lato, cittaslow, l’associazione internazionale delle città del buon vivere, è essa stessa sinonimo di diversi contatti in tutto il mondo oltre i confini. In secondo luogo, si tratta di diversi settori come la cultura, il turismo, l’economia, l’ambiente o la coesione sociale. E per ultimo ma non meno essenziale, distanti dalle strutture del Palatinato, sono le sinergie e gli incentivi comuni a ricoprire un ruolo importante.
Dare vita a un’idea e svilupparla ulteriormente
“Il Palatinato è forte e siamo tutti orgogliosi della nostra patria”. Ma è chiaro che non si può avere successo nel mondo globale guardando il proprio campanile”, sottolinea il sindaco di Deidesheim Manfred Dörr. Come presidente di cittaslow Germania e vicepresidente di cittaslow international, non vede l’ora di “dare vita e sviluppare ulteriormente” la prima rete in Germania. Il suo obiettivo – insieme ai suoi colleghi, il sindaco di Maikammer, Karl Schäfer, e il sindaco di Neustadt, Marc Weigel – è quello di approfondire ed espandere le relazioni maturate in più di un decennio. “In questo modo, si crea un legame lungo la Strada del Vino (Weinstraße) che aiuta a diffondere l’idea di cittaslow in tutto il territorio”, spiega Dörr.
Il progetto del Palatinato come modello per altri paesi

Le due cittaslow della Renania-Palatinato, Deidesheim e Maikammer, sono vicine l’una all’altra. La città di Neustadt con i suoi villaggi vinicoli, posizionata geograficamente nel mezzo, collabora da anni nel settore turistico con i suoi vicini. In quanto città-slow nel ruolo di sostenitrice, porta molti contatti esteri nella rete, anche nella regione Slow del Roero in Piemonte (Italia) o nei Paesi Bassi. In quanto sede dell’associazione Culinary Heritage (Patrimonio culturale Palatinato) e con buoni contatti con il Convivium Slowfood Pfalz, Neustadt è anche fortemente impegnata per la sostenibilità e la regionalità.
L’idea di rete è stata presentata all’ex Presidente di cittaslow World Stefano Pisani e al Segretario Generale Pier Giorgio Oliveti durante una visita a Deidesheim nel 2019. Si sono espressi a favore dell’attuazione. Il progetto potrebbe diventare un modello per altri paesi. Il trio del Palatinato sta ora perseguendo i diversi approcci per porre le persone al centro dello sviluppo urbano e della progettazione degli spazi abitativi.
La cooperazione vuole dare nuovi impulsi
Ci sono già alcuni progetti concreti di cooperazione intercomunale: Per esempio, si sta sviluppando un concetto di cooperazione culturale. Gli aspetti includono programmi culturali coordinati, marketing congiunto dei siti culturali o linee guida di qualità uniformi per i grandi eventi come le feste del vino. Tra le altre cose, si stanno discutendo comuni concetti di mobilitá alternativi, l’approvvigionamento idrico o il funzionamento di piscine all’aperto per residenti e ospiti come anche l’assistenza sanitaria.
Altri argomenti includono il maggiore utilizzo e commercializzazione dei prodotti regionali o la cooperazione tra ristoranti e aziende vinicole. L’obiettivo dichiarato dei tre partner della rete è quello di dare nuovi impulsi e quindi rafforzare ulteriormente la regione della sostenibilità della Strada tedesca del Vino e il Palatinato nel suo complesso.
Foto del contributo Cittaslow